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Introduzione metodologica
Il "dramma" fotografico

 

 

Per interpretare il ruolo di ciascun personaggio, possiamo pensare il momento della fotografia come un dramma teatrale, mutuando e parafrasando una parte del lavoro di Ervin Goffman (cfr. Goffman 1986 e Goffmann 1988).
In questa "rappresentazione teatrale" il fotografo non è lo spettatore, ma uno dei personaggi. Tutti gli "attori" compiono "mosse" e "contro-mosse": il fotografo tenta con i propri strumenti di rappresentare in un dato modo il proprio oggetto, mentre il suo oggetto si fa soggetto tentando di autorappresentarsi in un altro modo, più o meno coincidente a seconda dei casi.

Nella prossima sezione cerchiamo di dare un saggio di interpretazione della foto, concentrandoci sulla fotografia privata dell'infanzia.

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